Il Minimù racconta: Cesare Brizio e la bioacustica. Venerdì 16 giugno.

 

Quando? 16 GIUGNO 2023 Dalle 19:30 alle 20:30
Dove? Casa Saddi, Via Fieramosca 17, Pirri (CA).

Forse qualcuno di voi è già venuto a visitare il Minimù, Mini museo del microcosmo, allestito nella bellissima cornice della storica casa campidanese Casa Saddi a Pirri, Cagliari. Allora forse avrete avuto occasione di ascoltare la mostra sonora BIOPHONIA2 di Cesare Brizio… una meraviglia di suoni scanditi da vari animaletti che si alternano dall’alba al tramonto!

Sta capitando che in questi giorni Cesare Brizio è proprio qui in Sardegna per effettuare nuove ricerche e registrazioni, noi del Minimù ne abbiamo approfittato per organizzare un incontro dove ci racconta i segreti e il fascino della bioacustica!

🦗”Una nuova specie di grillo a Pantelleria – Quando il suono è il più efficiente metodo di scoperta ” a cura di Cesare Brizio.

L’incontro illustrerà, partendo da un recente caso reale, il crescente valore delle discipline bioacustiche per la conservazione di ambiente e biodiversità. Al termine della presentazione, l’autore parlerà del rinnovarsi di un profondo coinvolgimento a ogni registrazione, a ogni finestra aperta sull’universo della comunicazione animale, raccontando alcuni aneddoti, e proponendo l’ascolto di alcuni suoni di insetti, uccelli, anfibi.

Cosa sono la BIOACUSTICA E L’ECOACUSTICA?

Cosa succede connettendo un dispositivo con gravi limiti strutturali, capace di ricevere una limitata gamma di segnali, a uno strumento che serve a separarci dalla realtà, fornendone una versione asservita a una serie di esigenze soggettive, soprattutto di natura psicologica? Lo sappiamo benissimo, visto che stiamo parlando dell’orecchio e del cervello umano: si ottiene una rappresentazione soggettiva, irripetibile, limitata e inaffidabile del mondo…
Invece, per produrre risultati scientifici accettabili, è indispensabile una rappresentazione oggettiva dei fenomeni. Per ottenerla, due delle più importanti discipline di frontiera della ricerca naturalistica, la Bioacustica e la Ecoacustica (Ecologia acustica) debbono innanzitutto sormontare sia i nostri limiti e preconcetti percettivi, sia la selettività e l’ineducazione della nostra attenzione.
Per riuscirci, si raccolgono campioni acustici mettendo in gioco speciali protocolli e particolari tecnologie di registrazione, senza trascurare l’ “inudibile”.
La cosa più strana è che quanto di più soggettivo esiste, l’empatia, sopravvive a questo processo straniante.

La presentazione è a ingresso libero, ed è aperta sia ai curiosi e curiose, sia a chiunque è interessato a questi coinvolgenti argomenti.

🦗Vi aspettiamo!🦗